Holi 2021, la gioiosa festa induista di rinascita dei colori e della primavera

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Ogni anno in India l’arrivo della primavera si festeggia con il Festival dei Colori (Holi), un’occasione per eliminare le barriere sociali in nome della celebrazione della vita, del bene e dell’amore. L’esplosione di colori che accompagna questo giorno è, da sempre, ampliamente documentata da incredibili scatti immortalati dai fotografi di tutto il mondo.

La tradizione induista prevede che la festa si svolga in due giorni, il Lathmar Holi è il preludio e Holi che quest’anno ricorre il 29 marzo ( la data cambia annualmente in base al calendario lunare. Pur ricordando per certi aspetti, come l’allegria e i colori, il Carnevale, Holi ha radici molto più profonde e spirituali.

Corrisponde alla festa di primavera: la notte in un immenso falò si bruciano i ramoscelli secchi dell’inverno. Il falò richiama la leggenda, che racconta come la demonessa Holika rimase uccisa in una grande pira e venne proclamata la vittoria degli Dei sui demoni. La mattina dopo, quando i tizzoni sono freddi, vengono venerate le ceneri sacre e su di esse vengono sparse polveri e acqua colorate a simboleggiare l’arrivo della primavera. La festa di Holi rappresenta anche la danza e i giochi di Krishna e delle gopi (mandriane), quando Egli lancia su di loro polveri colorate. In India, specialmente nel nord, ma anche in altre parti del mondo, Holi è festeggiata con danze, canti, e gioiose manifestazioni, durante le quali ci si lancia addosso polveri colorate in segno di rinascita.

Ovviamente, per il secondo anno consecutivo, a causa dell’emergenza sanitaria globale, molte manifestazioni in tutto il mondo, dove si trovano comunità indiane che di solito mantengono viva la tradizione, saranno ridimensionate o del tutto annullate.

L’auspicio, quest’anno più che mai, è che ci si possa presto lasciare alle spalle i tempi cupi che stiamo vivendo e tornare a danzare gioiosamente, celebrando finalmente il ritorno all’umanità.