2 giugno, la Repubblica italiana celebra 75 anni di vita: il programma delle iniziative del Quirinale

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Il 2 giugno 2021 la Repubblica Italiana celebra 75 anni di vita. Un anniversario purtroppo ancora segnato dalla pandemia che limita ancora le cerimonie di piazza. Per il secondo anno consecutivo la tradizionale parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma non si svolgerà, rinviando tutto all’anno prossimo, ma ci saranno le Frecce tricolori. Anche le celebrazioni organizzate al Quirinale sono limitate alle sole autorità diplomatiche e politiche. I bellissimi Giardini resteranno ancora chiusi ma la notizia è che il Palazzo riaprirà per la prima volta dopo otto mesi di chiusura forzata. L’ultima apertura al pubblico c’è stata con il grande concerto dedicato ai 700 anni dalla morte di Dante.

Il 2 giugno di 75 anni fa gli italiani furono chiamati a votare per la prima volta a un referendum istituzionale.
Dovevano apporre un semplice segno “X”  sulla casella della Repubblica o su quella con lo stemma Sabaudo simbolo della Monarchia. Il voto è stato contestato anche per l’assenza di migliaia di soldati italiani ancora prigionieri degli anglo-americani oltreoceano ma fu stato un successo per l’affluenza e per la prima volta votarono le donne. Oltre a scegliere la Repubblica, gli italiani espressero i loro rappresentanti all’Assemblea Costituente, personalità di tutti i campi e di tutte le estrazioni sociali che, alla fine del 1947, giunsero alla stesura definitiva della Costituzione, tra le Carte fondamentali più all’avanguardia dell’Occidente ed entrata in vigore il 1 gennaio 1948. L’articolo 1 della Costituzione italiana recita:  “L’Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro”.

“Celebriamo una ricorrenza particolarmente importante: settantacinque anni or sono il popolo italiano, lasciandosi alle spalle le tragedie della dittatura e della guerra, scelse la Repubblica – ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – . La terribile esperienza della pandemia e dei suoi effetti ha reso evidente la profonda interdipendenza dei destini dei nostri popoli: soltanto efficaci forme di coordinamento si sono dimostrate utili per contrastarla e sconfiggerla. Con l’auspicio che la Festa della Repubblica possa essere l’occasione di una rinnovata riflessione sui valori di libertà, uguaglianza e democrazia alla base della scelta repubblicana e della Carta costituzionale, punto di sicuro orientamento anche nell’attuale passaggio storico, rivolgo a voi Prefetti e a tutte le Istituzioni locali i più sentiti auguri di buon lavoro”.

“La Festa della Repubblica ci ricorda da dove veniamo: 75 anni di traguardi, che ci hanno reso una Nazione libera, democratica e pronta a rialzarsi dopo un anno di paure e fragilità. Per tornare a sorridere, ad abbracciarsi, ad investire nel futuro con fiducia e speranza”. Lo ha detto il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Ieri si è svolto, nel Cortile d’Onore del palazzo del Quirinale, il concerto in onore del Corpo diplomatico accreditato presso lo Stato italiano, eseguito dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal Maestro Jakub Hrůša. Il programma ha previsto musiche di compositori europei dedicate all’Italia (Britten, Berlioz, Mendelssohn, J. Strauss, Martinu, Cajkovskij) e una performance di Roberto Bolle che si è esibito con Virna Toppi (Pas de deux, da “L’altro Casanova” su musiche di Antonio Vivaldi). Il concerto è stato aperto dal saluto del Presidente Mattarella.

Numerose le iniziative oggi del Quirinale per celebrare questo significativo anniversario, nel rispetto delle disposizioni vigenti sull’emergenza epidemiologica. Alle ore 10, il Presidente della Repubblica deporrà una corona d’alloro all’Altare della Patria. In serata, alle ore 19.00 nel Cortile d’Onore del Quirinale, avrà luogo la cerimonia in occasione del 75° anniversario della Repubblica. Il Presidente Mattarella terrà un discorso di fronte alle alte cariche dello Stato e a un nutrito gruppo di studenti delle scuole. Parteciperanno la giovane artista Frida Bollani Magoni e l’attore Cesare Bocci. Nel corso della cerimonia, trasmessa in diretta su Rai Uno, sarà proiettato un filmato realizzato da Rai Cultura.

Settantacinque anni di Repubblica: la Rai festeggia il 2 giugno illuminando il palazzo di Viale Mazzini con il Tricolore e celebra la giornata con un palinsesto che coinvolge tutte le reti e le testate televisive e radiofoniche. Mercoledì 2 giugno in evidenza le cerimonie istituzionali con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguita in diretta dal Tg1 e trasmessa su Rai1 dalle 9.50. Da segnalare, inoltre, alle 15.00 su Rai Gulp, una puntata speciale de “La Banda dei FuoriClasse”, durante la quale il Presidente della Repubblica risponde alle domande di tre ragazzi sui 75 anni della Repubblica, sulla pace, sulla parità uomo donna, sul futuro.

Alle 16 su Rai3 è prevista, invece, a cura di Rai Parlamento, la Cerimonia finale del concorso “Lezioni di Costituzione” presso la Sala della Regina della Camera dei deputati, alla presenza del Presidente della Camera, Roberto Fico, della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, e del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Alle 18.55 si torna in diretta su Rai1 con la Cerimonia per la Festa della Repubblica dal Palazzo del Quirinale a cura di Tg1 e Rai Quirinale durante la quale verrà proiettato il doc di Rai Cultura “L’Italia è Repubblica”: un viaggio per immagini nei momenti più importanti della storia repubblicana, proposto anche alle 21.10 su Rai Storia.

Sempre mercoledì 2 giugno spazi di approfondimento sono previsti su Rai1 all’interno di “Uno Mattina” alle 6.45, “Storie Italiane” alle 10.10, “È sempre mezzogiorno” in onda alle 11.55 e “Oggi è un altro giorno” alle 14. Su Rai2 è il programma di seconda serata “Restart”, in onda alle 23.20, a dedicare ampio spazio all’anniversario, mentre su Rai3 se ne parla ad Agorà, in onda alle 8 e a “Quante Storie” che alle 12.25 ospita il costituzionalista Sabino Cassese autore del recente libro “Il buon governo” sul valore delle istituzioni della Repubblica Italiana. Alle 15.20 su Rai Premium, il documentario “Il tuo anno – 1946” di Leonardo Tiberi, mentre su Rai Gulp, Rai Ragazzi oltre a “La Banda dei FuoriClasse” tutta dedicata alla ricorrenza propone alle 19.20, “Il futuro passa di qui. La nostra Costituzione”, in cui 11 ragazzi “testimoniano” i valori della nostra Carta. E ancora, Rai Digital ospita su RaiPlay una ricca offerta tra documentari, fiction e materiali di Rai Teche.

Tutte le Testate Rai dedicano ampia copertura informativa nelle edizioni dei Tg dei Gr e di RaiNews24 – anche con le dirette degli eventi istituzionali – e della Tgr attraverso servizi e approfondimenti sulle iniziative locali. Da segnalare, in particolare, il servizio della redazione della Puglia, realizzato con materiale d’epoca, sul ruolo che Radio Bari ebbe negli anni che portarono alla Liberazione e alla nascita della Repubblica. Per la Radio, inoltre, spazio alla ricorrenza nel palinsesto di Radio1, da “Moka” a “Zapping”, e in quello di Radio3 in “Fahrenheit” con le voci di alcune donne – oggi quasi centenarie – che raccontano l’emozione del loro primo voto, nel 1946.