Il Palermo torna al successo nel campionato di Serie C girone C sconfiggendo, al “Renzo Barbera”, la Virtus Francavilla grazie al gol siglato da Matteo Brunori nella ripresa e dando un segnale di ripresa dopo la brutta prestazione offerta sul campo della Turris.
La compagine rosanero gioca un primo tempo in sordina, lasciando giocare gli avversari e puntando sulle ripartenze ma al trentesimo del primo tempo rimane in dieci uomini per l’espulsione di Perrotta per gioco pericoloso. In dieci uomini per un’ora di gioco, gli uomini di Filippi giocano nella ripresa una gara di carattere e riescono a sbloccarla al 57′ con il neo-entrato Brunori, che approfitta di un brutto errore di Caporale e insacca con un bel pallonetto dopo aver superato un difensore avversario.
La gara, soprattutto nella ripresa, si contraddistingue per un nervosismo eccessivo culminato con altre tre espulsioni tutte per la Virtus Francavilla: prima l’allenatore Taurino, poi il capitano Perez entrambi per proteste e nel finale il portiere Nobile per un tocco di mano fuori area su chiara occasione da gol.
“Siamo stati bravi ad approfittare dei loro errori – afferma l’allenatore del Palermo Giacomo Filippi a fine gara – dobbiamo solo mettere la testa sott’acqua e pedalare. Oggi apprezzo il carattere, faccio un elogio ai ragazzi per lo spirito, la dedizione e la voglia di ottenere questo risultato”.
“La mia panchina è di tutti – continua il tecnico – è normale che io sia in discussione. Faccio l’elogio ai ragazzi per come hanno ottenuto questa vittoria, l’espulsione di Perrotta ci stava ma la coesione del gruppo si vede nei momenti di difficoltà. Voglio vedere che ogni giocatore dà sempre il massimo per la squadra, per la gente, per la società e per loro stessi. Siamo riusciti a difendere bene e a fare gol, ci abbiamo creduto e posso solo fare i complimenti ai ragazzi”.
Nel prossimo turno previsto per domenica 24 ottobre il Palermo giocherà alle ore 14:30 allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia contro la Vibonese, per trovare continuità di risultati e provare a sfatare il tabù del successo fuori dalle mura amiche del “Renzo Barbera”.