Caso Zaki: altri 45 giorni di carcere

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© Amnesty International Lombardia Facebook

Era attesa per oggi un’ulteriore udienza per il caso Zaki al Cairo. Secondo una fonte giudiziaria egiziana, è stata confermato all’Ansa un “rinnovo della detenzione preventiva di 45 gioni” per Patrick Zaki.

“I motivi della sua carcerazione permangono” e “le indagini proseguono ancora”, ha aggiunto la fonte. “La Procura generale ha confermato la propria volontà di applicare le disposizioni di legge e della Costituzione che la autorizzano a tenere l’accusato in custodia cautelare”

Secondo altre fonti, invece, l’esito dell’udienza si saprà domani.

Alla seduta di oggi, svoltasi regolarmente, erano presenti Zaki e i suoi legali, con un funzionario dell’ambasciata italiana nel’ambito del monitoraggio processuale coordinato dall’Unione Europea.

Quello di Zaki al momento è l’unico caso che viene costantemente monitorato da un gruppo di Paesi stranieri grazie all’iniziativa italiana. All’udienza erano presenti anche diplomatici italiani, americani e danesi.

La Farnesina continua a sensibilizzare, attraverso la sua Ambasciata in Egitto, le autorità locali sul caso, per favorire la scarcerazione del ragazzo.

Il 7 febbraio sarà un anno che Patrick Zaki, studente dell’Alma Mater di Bologna, è in arresto.