Mancano le ultime ore e il Conte-bis potrebbe arrivare al capolinea. Stamattina Premier Giuseppe Conte ha incontrato il Consiglio dei ministri per comunicare la propria volontà di dimettersi. Alle 12 si è recato al Quirinale per incontrare il Presidente Mattarella.
La decisione è stata presa anche in vista del voto in Parlamento di domani 27 gennaio per la relazione sulla Giustizia del ministro Bonafede. L’esecutivo, a differenza di settimana scorsa, rischia di non raggiungere la maggioranza. Conte, insomma, non avrebbe i numeri necessari per continuare.
Il futuro del nostro Paese quindi passa oggi nelle mani del Presidente della Repubblica. Gli scenari possibili potrebbero essere: dar tempo al Premier di riformare una nuova maggioranza, aprendosi possibilmente al centro destra moderato e ai renziani o un nuovo Premier.
A partire da domani pomeriggio, il Capo dello Stato, inizierà le consultazioni con le forze politiche (dopo la commemorazione per il Giorno della Memoria, ndr). Intanto per oggi è atteso un vertice tra Salvini, Meloni e Berlusconi, i centristi dell’Udc e il partito di Toti.
Giorgia Meloni e il centro destra continuano a reclamare a gran voce nuove elezioni, per dare alla Nazione un governo “forte, coeso e autorevole”. Fi non esclude un governo di unità nazionale. Mentre per i M5S invece il “Conte-ter“, un nuovo governo Conte con una nuova maggioranza, è l’unica soluzione alla crisi.
Sono le ultime ore, le decisive e le più difficili.
Si attendono aggiornamenti.