Scomparsi 5mila piccioni, il mistero si infittisce: sarà colpa di una tempesta geomagnetica?

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Parte la ricerca dei piccioni scomparsi. Erano partiti da Peterborough, in un viaggio verso il nord-est che sarebbe dovuto durare circa tre ore. E invece su 9mila piccioni ne mancano all’appello 5mila. Più della metà non ha fatto più ritorno. I volatili in questione facevano parte di un evento organizzato in tutta la Gran Bretagna che ha coinvolto 250mila uccelli, fatti decollare da 50 posti differenti, ma in migliaia risultano dispersi.

La scomparsa ha provocato, soprattutto negli appassionati, uno stato psico-fisico di angoscia e tristezza. “Uno dei peggiori giorni nella nostra storia”, scrive su Facebook Richard Sayersl, un allevatore di caratura mondiale di piccioni. Tra gli esperti si pensa che una tempesta geomagnetica li abbia disorientati, anche se le previsioni meteorologiche erano buone.

Al momento quella della tempesta risulta solo una delle teorie legate alla sparizione. Questi animali normalmente navigano usando il campo magnetico terrestre come navigatore satellitare ma questo può essere distorto da una forte attività sul Sole che crea appunto una tempesta geomagnetica.

Proprio l’allevatore Sayersl ha fatto un appello rivolto a tutto il mondo. “C’è la possibilità che qualcuno ne trovi uno del proprio giardino. Per favore, non ignoratelo. Dategli acqua e semi per aiutarlo nel suo percorso”. Per riconoscerli è semplice. Hanno tutti un anello intornio alle zampe. “Avevamo bisogno dell’aiuto dei nostri piccoli uccellini nei conflitti più importanti. Hanno salvato migliaia di vite – scrive ancora –  Ora possiamo fare  la nostra piccola parte e aiutarli”.