Palermo, pavimentazione stradale e pedonale. Giaconia: “Situazione di stallo”

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La questione dell’affidamento dei servizi di monitoraggio, pronto intervento ed emergenza pavimentazione stradale e pedonale è stata affrontata oggi in Terza Commissione Consiliare, alla presenza degli Assessori Prestigiacomo e Marino, dell’Amministratore Unico della Reset Perniciaro e del Dirigente della Rap Codiglione. L’audizione aveva lo scopo di verificare la sussistenza delle condizioni per l’affidamento di questi servizi, importanti per l’incolumità dei cittadini, alla Reset per un valore pari a 5.135.420,41 euro annui.

Sono emerse tantissime perplessità soprattutto da parte dell’Amministratore Unico della ReSeT, secondo cui la consortile non sarebbe strutturata per svolgere questo tipo di servizio perché non dotata di personale idoneo, mentre l’Amministrazione Comunale che ha confermato la volontà di volere tentare di affidarli alla consortile.

“Una situazione di stallo che preoccupa e non poco, considerato che la maggior parte delle strade cittadine sono dei colabrodo e che i servizi di monitoraggio, pronto intervento ed emergenza pavimentazione stradale e pedonale saranno in capo alla Rap fino al prossimo 31 marzo 2021… dopodiché il nulla. – ha dichiarato il consigliere comunale del gruppo consiliare “Avanti Insieme”, Massimo Giaconia.

Continua Giaconia: “Il rischio è che la Città ne rimarrà sprovvista alla stessa stregua del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiede deficitaria già da otto mesi.Al fine di prevenire un tale grave disservizio, ho chiesto agli Assessori presenti oggi in commissione di disporre, a tutela della pubblica incolumità, una proroga continuando così ad affidare tali servizi alla Rap e contestualmente ho chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico-politico al fine di valutare attentamente la possibilità di poter affidare tali servizi alla ReSeT o in alternativa a soggetti diversi.”

“Auspico – conclude Giaconia- che l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco in primis possano determinarsi quanto prima affinché tali servizi vengano affidati alla Reset e che la stessa possa espletarli al meglio prevedendo, ad esempio, che parte delle risorse economiche vengano stanziate per incrementare le ore di quei lavoratori che da anni godono di un contratto di lavoro part- time”