A Como ennesimo pari per il Palermo, ma i playoff sono ancora lì

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Anche a Como, dove sembravano esserci tutti i presupposti per portare a casa i tre punti, il Palermo non è riuscito ad andare oltre il pareggio. Come spesso già capitato in stagione, infatti, i rosanero sono passati in vantaggio già nella prima frazione senza però dimostrarsi in grado di mettere in ghiaccio il risultato né di reagire al gol ospite. L’1-1 del primo tempo, frutto delle reti di Buttaro al 18′ e Cerri su calcio di rigore al 33′, sarà anche il risultato finale di un match che nella ripresa è stato capace di regalare ancora meno emozioni rispetto ai precedenti 45 minuti.

A nulla, anche in questa occasione, è valsa la consueta girandola di cambi operata da mister Eugenio Corini dopo il 75′, con gli ingressi di Broh, Soleri, Valente, Vido e Damiani che non hanno saputo o avuto il tempo di fare meglio di chi era sceso in campo dal primo minuto. Un pari che porta i lariani in testa alla classifica dei pareggi stagionali, sedici in trentacinque partite, con al seguito oltre al Palermo anche Cagliari e Sudtirol a quota quindici. Con la sola differenza, non da poco, che sardi ed altoatesini hanno vinto un maggior numero di partite e sono usciti sconfitti dal campo meno frequentemente rispetto ai rosanero.

SE IL PALERMO VA AL TROTTO, LE ALTRE…

A fronte di una marcia che è tutt’altro che un galoppo verso la zona playoff, con la componente sfortuna che a detta dei protagonisti ha fatto il suo, il Palermo può vantare quantomeno la buona sorte di assistere a risultati altalenanti anche da parte delle proprie dirette concorrenti per la zona playoff. A cominciare dal Pisa sconfitto in casa dell’Ascoli, o dal Modena, pesantemente battuto da un Venezia che conferma il buono stato di forma che già si era visto in occasione della sfida contro i rosanero. Due risultati che, però, avvicinano ancor di più proprio marchigiani e lagunari verso la zona calda.

Un discorso a parte infine merita la Reggina, che dopo una partenza sprint ha dovuto fare i conti non solo con un calo di condizione, ma anche con una penalizzazione extra-campo di tre punti e la consapevolezza che potrebbe non essere finita qui. La squadra di Inzaghi, impegnata nel posticipo serale che ha chiuso la 35esima giornata del primo maggio, si è dovuta piegare alla capolista Frosinone, che grazie al successo interno contro gli amaranto ha potuto festeggiare l’aritmetica promozione in serie A.

Una sensazione che, qualora non si dovesse riuscire quest’anno, i tifosi rosanero sperano di provare la prossima stagione. Intanto, però, bisognerà fare i conti con le ultime tre gare contro Spal, Cagliari e Brescia, all’interno di un’accesissima bagarre che vede, oltre al Palermo, altre sette squadre a contendersi gli ultimi due posti utili per il raggiungimento della zona playoff.