Covid, MIO Italia: “I dati sono buoni ma prosegue l’accanimento contro bar e ristoranti soprattutto in Sicilia”

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«È ingiustificato, inspiegabile, illogico, irragionevole, inammissibile l’accanimento del ministro alla Salute contro il comparto dell’ospitalità a tavola. Non è possibile che le riaperture continuino a essere rimandate. Noi vogliamo conoscere il motivo – vero – per il quale, nonostante i dati evidenzino una situazione in netto miglioramento, con le terapie intensive occupate al 23% (fonte Agenas – Ministero Salute) si continuino a penalizzare bar, pizzerie, cocktail bar, ristoranti, pub senza spazi all’aperto e con la misura assurda del coprifuoco. E tutto ciò avviene mentre le immagini dei mezzi pubblici strapieni fanno ogni giorno il giro del Paese» affermano Paolo Bianchini e Salvo Longo, rispettivamente presidente e vicepresidente di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

«A questo punto viene da domandare: bisogna dare ascolto ai dati scientifici sempre, o solo qualche volta? E solo “qualche volta” sulla base di cosa? Chi lo decide? Il ministro Speranza dovrebbe spiegarlo ai piccoli imprenditori, che non hanno più soldi per tirare avanti, il motivo della mutevole affidabilità delle cifre ufficiali e delle relative decisioni che cozzano contro la ragione e contro i principi democratici», ha aggiunto Paolo Bianchini.

«Inoltre qui in Sicilia, assistiamo sgomenti alla notizia del bonus da € 1500 per i dipendenti regionali, grazie allo sblocco di un fondo. È inaudito continuare ad agevolare chi la crisi non l’ha economicamente avvertita e lasciare in totale abbandono le famiglie dei ristoratori e dei loro dipendenti. Queste è pura discriminazione sociale a favore di un sistema clientelare», ha concluso Salvo Longo, presidente MIO SICILIA.