“Donne, razza e classe: alle radici della intersezionalità”, oggi appuntamento in streaming

0
926

Oggi, alle 17, nuova diretta streaming con il ciclo “Donne, corpi, territori”, nell’ambito di Etnografie del contemporaneo. Marie Moise parlerà di “Donne, razza e classe: alle radici dell’intersezionalità”. “Donne, razza e classe” di Angela Davis si inscrive nella storia del pensiero femminista nero e ne costituisce una pietra miliare, dando fondamento teorico ai concetti principali di questa filosofia della resistenza, che mette radici nella storia della schiavitù, a partire dalla specifica esperienza e rielaborazione che ne hanno fatto le donne. I tre concetti che compongono il titolo dell’opera costituiscono altrettanti assi concettuali del lavoro di Davis che permette di comprenderne il significato, nella loro interconnessione, rintracciandone una genealogia comune. Su queste basi, Angela Davis propone da una parte un metodo di lettura per leggere il funzionamento complessivo del sistema di oppressione e sfruttamento e il suo “effetto combinato” sui soggetti e il loro stare in relazione; dall’altra, Donne, razza e classe propone una specifica strategia di trasformazione sociale basata su un’idea di libertà, o meglio liberazione che è collettiva oppure non è.

Marie Moise è dottoranda in Filosofia politica, redattrice per la rivista Jacobin Italia e Associated expert per Razzismo Brutta Storia. Scrive di razzismo e colonialismo da una prospettiva femminista decoloniale. È coautrice di “Future. Il domani narrato delle voci di oggi” a cura di Igiaba Scego (effequ) e di “Introduzione ai femminismi” a cura di Anna Curcio (DeriveApprodi) con il saggio “Black feminism”. Ha co-tradotto per Edizioni Alegre “Donne, razza e classe” di Angela Davis e “Femonazionalismo. Il razzismo nel nome delle donne” di Sara Farris. Attivista dello spazio Ri-Make bene comune alla periferia di Milano, si occupa dei progetti di mutuo soccorso tra donne e abitanti del quartiere per la cura condivisa dei bambini e l’autodifesa sindacale.

Coorganizzato con il Centro Zabut, in collaborazione con Non una di meno – Palermo, la Fondazione Ignazio Buttitta, l’Università degli Studi di Palermo – Dottorato di ricerca in Scienza della cultura e in Scienze umanistiche, il ciclo di seminari mira ad offrire un’occasione di confronto e approfondimento delle più recenti pratiche di decolonizzazione del femminismo. Le studiose, ricorrendo agli strumenti di indagine degli studi di genere nelle loro diverse diramazioni, offrono una riflessione a più voci sulle forme di rappresentazione del femminile e la relazione tra donne, corpi e territori.

MODULO DI ISCRIZIONE: https://zoom.us/meeting/register/tJcvf-qhqjgvG9ApakUOoBXrFPte3bvYkapB

Il seminario sarà fruibile in diretta streaming su:

FACEBOOK: https://www.facebook.com/museoantonio.pasqualino
YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCB4FEyRenKlkSNrgVi-SCkw

e su ZOOM previa iscrizione al seguente link: https://zoom.us/meeting/register/tJcvf-qhqjgvG9ApakUOoBXrFPte3bvYkapB