La pandemia nulla può contro la felicità dei finlandesi. Secondo il World Happiness Report, la classifica dei Paesi più felici al mondo, infatti, anche in tempo di Covid la Finlandia è il Paese più felice. Il report, realizzato da unsustainable Development Solutions Network, analizza gli effetti della pandemia sul benessere individuale e collettivo. Molto indietro, ma meglio rispetto all’anno scorso, l’Italia che sale dal 28esimo al 25esimo posto nonostante l’anno terribile appena trascorso.
Il report completo sarà presentato il 20 marzo, in occasione dell’International Day of Happiness, la giornata proclamata dalle Nazioni Unite nel 2012.
La Finlandia guadagna la “palma della felicità” per il quarto anno consecutivo. Una delle motivazioni che ha contribuito al benessere delle persone, secondo il parere degli esperti, potrebbe risiedere nella fiducia riposta dalla popolazione nei confronti della propria comunità. Di contro, a differenza di altri Paesi, sempre secondo i ricercatori del World Happiness Report, la risposta al virus è stata insoddisfacente, soprattutto per una scarsa adesione dei cittadini alle misure richieste e i pochi controlli, nonostante le misure stringenti.
Dal report si evince anche che gli effetti sul benessere individuale e collettivo sono stati diversi in ciascun Paese del mondo anche in base alle politiche messe in atto dai governi e alle condizioni di partenza.
«Dobbiamo urgentemente imparare la lezione» ha commentato Jeffrey D. Sachs, presidente di SDSN. «La pandemia ci ricorda tutte le minacce ambientali che ci affliggono, l’urgente necessità di collaborare e le difficoltà di ottenere tale collaborazione in ogni singolo Paese e globalmente. Dobbiamo lavorare per il benessere piuttosto che per la mera ricchezza, che sarà davvero precaria se non miglioriamo il nostro modo di gestire la sfida dello sviluppo sostenibile».