Gratta e vinci rubato, il tabaccaio: “E’ mio. La vittima sono io, non l’anziana”

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“Alla signora avevo chiesto solo di riscuotere la vincita”. Con queste parole si difende il “tabaccaio” 57enne accusato da una cliente del furto di un Gratta e Vinci da mezzo milione di euro. L’uomo è stato fermato a Fiumicino prima di imbarcarsi per le Canarie. L’uomo rivendica la proprietà della vincita e specifica di non essere il tabaccaio, ma l’ex marito della titolare del negozio di Napoli.


“Il biglietto l’ho comprato io, volevo fuggire all’estero perché non mi sento sicuro a Napoli. Io non sono il tabaccaio, ma l’ex-marito della titolare”, ha detto l’uomo fermato nell’aeroporto di Fiumicino mentre tentava di prendere un volo per Tenerife.

L’uomo è stato denunciato per il furto aggravato di un biglietto gratta e vinci vincente da 500mila che sarebbe stato sottratto a un’anziana signora in una tabaccheria di via Materdei 37, a Napoli, lo scorso 2 settembre. “Il biglietto l’ho fatto comprare io da un mio conoscente il giorno prima, – afferma -. Alla signora avevo chiesto soltanto di andare a riscuotere la vincita che credevo ammontasse soltanto a 500 euro“.

Il fuggitivo riferisce di non avere nulla a che fare con la tabaccheria: “Io non ci entro in quella tabaccheria. Perché non sono più in buoni rapporti”, spiega. “Dopo aver grattato – continua – mi ero accorto di una vincita, ma credevo ammontasse solo a 500 euro. Ho chiesto un piacere alla signora, se potesse ritirarla al posto mio”.