Il Palermo ritorna alla vittoria e mette in piedi uno spettacolo per pochi intimi

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Palermo Calcio

4203 e, forse, anche meno, considerando che l’orario proibitivo del turno infrasettimanale non ha permesso a molti abbonati di riempire gli spalti del Barbera. 4203, sono i pochi, pochissimi, tifosi che hanno scelto di continuare a seguire il Palermo nonostante la pareggite acuta che aveva colpito la squadra rosanero nelle ultime tre partite. E in 4203 hanno potuto godere – finalmente – di un bello spettacolo: 5-2 contro un Taranto in sofferenza dopo le tre settimane di stop a causa del covid. I demeriti degli avversari, però, non devono mettere in ombra la buona prestazione corale dei rosanero, che non hanno sbagliato praticamente nulla.

Con gli irriducibili della Curva Nord 12 che si fanno sentire, dopo lo spavento iniziale, il Palermo guidato oggi dal secondo di Baldini, Mauro Nardini, al 3’ con Luperini sblocca il risultato. E lo fa con un goal che ricorda il modo in cui l’ex Trajkowski ha castigato l’Italia giovedì sera, sotto la Curva Sud, come se il karma avesse permesso al Barbera di vendicarsi di quella serataccia.

Il Palermo sceso in campo nel primo tempo è abbastanza cattivo, al netto di qualche imperfezione, da annullare le velleità in attacco degli uomini di Laterza, ancora in affanno dopo la negativizzazione al covid.
Ci provano i rosanero, senza forzare troppo la mano, fino al raddoppio al 35’ di Brunori su assist di Valente. Passano altri 6 minuti, poi, il numero 9, sulla ribattuta del tiro centrale di Floriano, fa 21 in campionato.

Al rientro dopo l’intervallo, il Taranto approfitta del calo del Palermo, forte del 3-0, e accorcia le distanze con Di Gennaro. La crescita della squadra si vede tutta nella reazione repentina: i giocatori restano uniti e non si accontentano del doppio vantaggio. Migliore in campo, Luperini, trascina i suoi e al 69’ firma una doppietta cercata a lungo.

Il Palermo resta ancora affamato di goal, ma visto l’impegno ravvicinato di domenica contro il Picerno Nardini mette a riposare Brunori, Luperini e Valente tra gli applausi. Gli interpreti cambiano, l’atteggiamento, no. E, così, Soleri allunga sul 5-1 quando il recupero è appena cominciato.
Neanche l’autogol di Lancini dopo una serie di rimpalli al 93’ riesce a smorzare il sorriso sui volti dei rosanero. Unica nota stonata, l’ammonizione di Dall’Oglio, diffidato, che salterà la delicata sfida casalinga di domenica contro il Picerno.

Nardini dedica la vittoria a Baldini, che ha sentito a fine partita: era, sì, contento, ma anche rammaricato per la mancanza di cinismo in alcune situazioni che avrebbero permesso di chiudere la partita prima. “Qualche squalifica e oggi per il covid, il mister Baldini che mi porta sempre con sé mi dà l’occasione di sedere in panchina. Voglio ringraziarlo, dedicandogli questa vittoria”, ha detto l’allenatore rosanero “in seconda” in conferenza stampa al termine del match.

Baldini ultimamente aveva speso belle parole per Accardi, per il suo attaccamento alla maglia, che può essere da esempio per gli altri nello spogliatoio: “Oggi mancava una figura importante come il mister che per noi è come un fratello maggiore o un padre. Questa è una vittoria di gruppo e tutto il gruppo la dedica a lui”. Quanto alle contestazioni dei tifosi: “Il pubblico è un’arma che dobbiamo avere a nostro favore. Dobbiamo stare zitti, pedalare e riportarlo dalla nostra parte. Dobbiamo compattarci e unirci ancora di più in vista dei play-off” ha concluso Andrea Accardi.

“Giocatori e società senza dignità”, questo recitava lo striscione senza firma comparso qualche ora prima davanti ai cancelli dello stadio. Ma la squadra, oggi, ha saputo rispondere con un’ottima prestazione. Quello che voleva Baldini, quello che ha ribadito Nardini, quello che chiedeva la città, anche in vista dei play-off sempre più vicini.

di Alessia Anselmo per FeelRouge TV