Piazza Ingastone, Congregazione Anime Sante: “Con le dovute precauzioni e regole, vogliamo le processioni”

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“E’ arrivato il momento che anche le nostre tradizioni vengano prese in considerazione… Dopo la apertura, al massimo della capienza degli stadi e dei concerti, e visto che la curva epidemiologica si abbassa sempre di più, anche noi chiediamo a chi di competenza di prendere in considerazione le nostre richieste”.

A scriverlo sulla pagina di Facebook sono i confrati della Congregazione Anime Sante di Piazza Ingastone alla Zisa di Palermo che, con le dovute precauzioni e vista la mutata situazione epidemiologica, chiedono la ripresa delle processioni.

Le processioni a Palermo sono ferme da 2 anni, nonostante, si sia sinora assistito – in maniera più o meno consentita – a partecipatissime manifestazioni politiche e sportive. Le Confraternite di Palermo non ci stanno e quindi chiedono “parità di trattamento” e, nel pieno rispetto di regole e precauzioni, la ripresa dello svolgimento delle processioni.

Al momento è tutto fermo alla decisione del 25 novembre 2021 (con una situazione allora nettamente diversa e migliorata) presa dalla Conferenza Episcopale Siciliana che, in sessione straordinaria, aveva votato per il proseguimento dello stop alle processioni.

Le motivazioni venivano riportate attraverso un comunicato ufficiale che recitava così: “I Vescovi delle diocesi di Sicilia, riuniti a Roma per la Sessione straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana, hanno svolto anche una seduta straordinaria della CESi. I lavori sono stati presieduti da S.E. Mons. Salvatore Gristina. È stato trattato un unico argomento concernente l’eventuale modifica dell’attuale normativa circa le processioni. Dopo ampia discussione, allargata anche ai Vescovi assenti, è stato deciso con voto unanime di confermare la sospensione delle processioni, permanendo peraltro lo stato di emergenza”.

Alla fine si faceva riferimento alla presenza dello stato di emergenza che, introdotto il 31 gennaio 2020 e molto probabilmente, non verrà prorogato dal Governo Draghi oltre il 31 marzo 2022, lasciando forse “aperta” la possibilità di una ripresa delle processioni a ridosso della prossima Pasqua.

I devoti di Piazza Ingastone, protagonisti negli anni pre-pandemia di una delle processioni più sentite e partecipate del Venerdì Santo a Palermo, chiedono adesso con le dovute precauzioni e le giuste regole “di tornare alla normalità, facendo della pietà popolare un modo di preghiera unanime per tutti i bisognosi del quartiere”

In attesa delle prossime decisioni in tema processioni, è stata lanciata sui social la campagna mediatica, condivisa dalle congregazioni presenti a Palermo, con l’hashtag #VOGLIAMOLEPROCESSIONI… perché il venerdì 15 aprile non è poi così lontano.