Telemarketing, Unione Nazionale Consumatori: “Giusto, servono più sanzioni e indennizzi automatici”

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Secondo il Garante della Privacy, Pasquale Stanzione, in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, il fenomeno del telemarketing selvaggio può essere spesso la spia di un più complesso sistema di illegalità. Proprio per la rilevanza penale di certe condizioni ha condiviso in più casi le proprie risultanze con la magistratura.

“La recrudescenza del fenomeno negli ultimi anni è connessa, tra l’altro, alla formazione di un sistema articolato di subappalti e subforniture che rendono la filiera lungo cui si snoda quest’attività sempre più ramificata e difficile da ricostruire. La difficoltà è acuita dalla delocalizzazione di segmenti importanti di questa catena aziendale in Paesi esteri anche extraeuropei, nonché dall’utilizzo di numerazioni chiamanti, oscurate o comunque abusive perché non incluse nell’apposito registro” ha dichiarato poi il Garante della Privacy ammettendo che “nonostante il contributo positivo offerto dalla legge sul registro delle opposizioni, il sistema nel suo complesso non riesce ancora a contrastare del tutto il telemarketing selvaggio, che resta un fenomeno endemico per diffusione e radicamento nelle strutture economico-sociali, non solo italiane”.

“Giuste osservazioni. Purtroppo, però, l’azione della magistratura è stata troppo sporadica e finora inefficace” ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Per questo servono più sanzioni e, soprattutto, più pesanti per scoraggiare i comportamenti scorretti. Vanno anche previsti indennizzi automatici per i consumatori che ricevono telefonate nonostante siano iscritti al Registro delle opposizioni” ha proseguito Dona.

“Si deve poi rimediare a un errore grossolano della Legge n. 5/2018 che ha previsto i prefissi unici ma che poi, all’italiana, ha consentito la deroga. Così tutti gli italiani ricevono chiamate da numeri cellulari e, non sapendo di chi si tratta, rispondono. Una beffa intollerabile!” ha infine concluso Dona.

“Anche dal Presidente dell’Autorità per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, sono giunte parole nette e condivisibili su un tema come il telemarketing aggressivo, particolarmente caro ai cittadini. È necessario realizzare al più presto tutti i passaggi necessari per approvare il nuovo regolamento e tutelare i cittadini-utenti dalle telefonate indesiderate sui numeri mobili, anche da operatori automatici”.

Lo ha affermato Simone Baldelli, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, a commento dell’audizione del Garante per la protezione dei dati personali.