Torre Ventimiglia di Montelepre: dal 30 dicembre la mostra personale di Claudia Oliveri

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Il castello di Montelepre farà da cornice alla mostra di esordio dell’artista Claudia Oliveri, che dal 30 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 sarà presente con la serie Drapery dei suoi ultimi lavori.

A fianco all’artista palermitana la fotografa di moda polacca Aleksandra Di Gesaro che accompagnerà con le sue foto una mostra con opere dallo stile fluttuante e morbido.

Claudia Oliveri avrà a disposizione la sala della Torre Ventimiglia che ospiterà alcune opere inedite attraverso le quali esprimerà, per la prima volta in una mostra personale, il suo nuovo stile caratterizzato da linee fluttuanti che strizzano l’occhio ad una impronta di astrattismo.

Ospite d’eccezione il Maestro Diego Ganci. La mostra è patrocinata dal comune di Montelepre.

Curriculum artistico

Claudia Oliveri nasce a Palermo il 18 ottobre 1985. Appassionata di pittura, storia dell’arte e moda sin da bambina. Nel 2002 consegue il diploma di maestra d’arte e due anni dopo il diploma di maturità artistica. Nel marzo 2008 si laurea in Scienze dei beni culturali con indirizzo Etno-antropologico per poter meglio imparare i valori delle tradizioni popolari.

Il suo curriculum professionale è ricco di esperienze, specialmente in ambito pedagogico, ma la pittura rimane sempre la professione primaria e costante. Per anni ha lavorato come curatrice e archivista presso la galleria di Antonello Governale a Palermo, famoso antiquario e gallerista di Palermo, in cui ha avuto modo di studiare da vicino l’arte fiamminga dai più importanti artisti del periodo, riconoscendone le attribuzioni e scrivendone saggi.

Attualmente svolge corsi di pittura per bambini dai 4 anni in laboratori d’arte e scuole private. Dipinge su commissione.

Esposizioni e riconoscimenti

Dal 2005 al 2006 partecipa alla rassegna di artisti siciliani intitolata “Progetto Isolarte” presso l’antico Baglio di Isola delle Femmine a Palermo. Nel 2006 inaugura la sua prima mostra personale presso le stanze comunali di Villa Niscemi a Palermo, riscuotendo molto successo e la recensione del critico d’arte Mendola che di lei scrive “unico il gioco di colore e degli sguardi“.

Sempre nel 2006 partecipa all’estemporanea di pittura “La rosa dei venti” con tema libero, aggiudicandosi il premio di 1° classificato. L’opera vincitrice è tutt’oggi custodita presso le sale del Comune di Isola delle Femmine. Dal 2006 al 2007 partecipa alla mostra collettiva nei periodi della Santa Pasqua presso il castello La Grua Talamanca di Carini. Nel 2006 partecipa alla rassegna internazionale “I colori della pace” presso il Castello Chiaramontano di Favara.

Nel Marzo 2023 partecipa alla mostra collettiva “Il mare d’Ignoto” presso l’ex noviziato dei Crociferi a Palermo, con la presenza del critico Grasso. Nel maggio 2023 partecipa alle seguenti mostre collettive: Enna, Charm of art, presso Urban Center ex convento dei Cappuccini di Enna “Free for Chains” per la settimana delle Culture a Palermo, presso la galleria del Ridotto ai Cantieri culturali della Zisa.

Nel giugno 2023 partecipa alla mostra collettiva Siracusa, presso il lussuoso Hotel Alfeo. Nel luglio 2023 partecipa alla rassegna d’arte Castelbuono cuore d’Artista. Nell’agosto 2023 è organizzatrice e curatrice della mostra “Mare di Sicilia” a Isola delle Femmine, presso l’Hotel Sirenetta, mostra di grande successo durante la quale viene conclusa una vendita.Ad ottobre partecipa alla mostra dedicata alla sua città “Palermo echi lontani”.

A novembre partecipa a Palermo alla mini personale “Il corpo, movimenti in luce”, di lei scrive il Maestro Diego Ganci: “Claudia Oliveri è un’artista che ci avvolge nel suo mondo misterioso, quasi da proteggere con queste forme che si muovono con il loro carattere sinuoso, prendendo possesso di tutta la scena. L’artista tende a coprire, fasciare, tenere in maniera aderente la sua intimità, la sua visione, la sua vera voce che cerca di emergere. E se proprio questo “coprire” fosse essa stessa la manifestazione libera della sua voce? Il suo linguaggio, armonicamente dinamico, ci rapisce e un senso ipnotico ci pervade gli occhi, la mente, fino a giocare con la nostra parte inconscia che in maniera giocosa tende a farci seguire e lasciarci trasportare dalla natura morbida di queste forme. Queste forme che si fanno tessuti, questi tessuti che diventano muscoli, tendini, pelle, carne, corpo. Le tele (come i suoi soggetti) sembrano vestite, interamente coperte, quasi come se si volesse proteggere anche loro dal mondo esterno, anche dal giudizio dell’occhio osservatore. L’artista ha un forte senso di protezione, vive la sua arte e la tiene stretta a sé, come se fosse l’artista stessa a vivere oltre il mistero dei suoi lavori, la casa della sua anima. Claudia Oliveri si muove in punta di fioretto col pennello, punzecchiando il fruitore ad introdurlo in un viaggio di introspezione attraverso i suggerimenti o agli indizi di un dinamismo di forme e colori che ci spingono a scoprire un mondo in procinto di liberazione, più intimo dell’intimità stessa, in cui possiamo entrare in contatto solamente se si è disposti ad andare oltre, superando il dolore, i timori e le paure, scoprendo finalmente noi stessi.”

A novembre il lavoro “Holi, il nodo dei colori” viene scelto per una collettiva di beneficenza a Parigi, ove resterà in maniera permanente su richiesta del primario del reparto oncologico. Caratteristiche del suo stile sono i drappeggi, ora protagonisti assoluti in forma astratta, ora che avvolgono monumenti o corpi, firma dell’ artista. Indicativi di una identità che viene celata non del tutto nascosta ma abbellita in modo femminile ed aggraziato, talvolta quasi abbracciata, talvolta stropicciata. Peculiarità dell’artista è devolvere parte di ogni ricavato al reparto di fibrosi cistica dell’ospedale dei bambini di Palermo. Per questo motivo, una sua opera è stata donata ed è esposta al secondo piano, nel suddetto reparto, presso l’ospedale. Le sue opere sono presenti in collezioni private in tutta Italia.