Festa dei lavoratori, la storia e gli eventi in occasione del primo maggio 2021

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Per comprendere l’origine della Festa dei lavoratori che, ogni anno, si celebra il Primo maggio, bisogna fare un salto in Francia, precisamente a Parigi, nel lontano 20 luglio del 1889. In questo giorno, in occasione del congresso della Seconda Internazionale socialista, fu scelta la data simbolica dell’1 maggio in ricordo di una grande manifestazione operaia che si era svolta, tre anni prima, a Chicago l’1 maggio del 1886.

Si tratta di una ricorrenza ufficiale che si celebra nello stesso giorno in diversi Paesi del mondo. Oltre che in Italia, anche a Cuba, in Russia, Cina, Messico, Brasile, Turchia e in diversi Stati dell’Unione Europea mentre negli Stati Uniti, il “Labor Day” si festeggia il primo lunedì di settembre anche se fu proprio qui, a Chicago, nell’Illinois, che nella seconda metà dell’Ottocento ebbero luogo i fatti all’origine della data simbolica di questa ricorrenza.

Come accennato, fu un episodio ben preciso a indurre i membri del congresso a scegliere il 1° maggio come data simbolo della celebrazione dei diritti e delle rivendicazioni di tutti i lavoratori. Tre anni prima che venisse ratificata la Festa del lavoro, infatti, l’1 maggio del 1886 a Chicago i sindacati organizzarono uno sciopero generale per rivendicare migliori e più umane condizioni di lavoro per gli operai. Per meglio comprendere la necessità di questo sciopero basti pensare che a metà Ottocento una giornata tipo di lavoro durava dalle 12 alle 16 ore, la sicurezza non era contemplata le morti sul lavoro non si potevano neanche contare. La protesta indetta dai sindacati per chiedere la riduzione della giornata lavorativa ad otto ore, durò quattro giorni e culminò in una vera e propria tragedia.

Quel giorno dodicimila fabbriche degli Stati Uniti e 400 mila lavoratori si astennero dal lavorare e in 80 mila solo a Chicago scioperarono e parteciparono al grande corteo. Dopo i primi giorni pacifici il 3 maggio gli operai di Chicago che si erano dati appuntamento di fronte alla fabbrica di mietitrici McCormick per protestare contro i licenziamenti furono attaccati senza preavviso dalla polizia. Lo scontro provocò quattro morti e alcuni feriti. Per protesta il giorno dopo ci fu un altro corteo da cui, nonostante l’apparente quiete, fu lanciato un ordigno che ferì a morte un poliziotto. Da qui i colleghi agenti cominciarono a sparare sulla folla. Furono undici persone, di cui sette agenti, a perdere la vita, mentre dozzine di persone rimasero ferite in quello che è passato alla storia come il massacro di Haymarket. Sette persone collegate con le proteste furono arrestate quello stesso giorno.

Pur mancando le prove che tra gli arrestati vi fosse la persona che aveva lanciato l’ordigno, la giuria condannò tutti a morte per impiccagione che, successivamente, solo per due di loro, fu commutata in ergastolo. Tra i condannati, August Spies, uno dei fautori della protesta disse: «verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che strangolate oggi». La classe operaia di tutto il mondo si indignò e da allora questa giornata fu scelta in commemorazione dei Martiri di Chicago, come furono definiti i condannati.

Oggi saranno tante le manifestazioni in tutta Italia che si svolgeranno in occasione della Festa dei Lavoratori. Oltre al noto Concertone del Primo Maggio che si svolgerà a Roma dalle 16.30 a mezzanotte anche in Sicilia ci saranno eventi organizzati.
Tra questi, a Messina,  si terrà oggi dalle ore 16,00 alle ore 19,30, a Piazza Unione Europea, la manifestazione dei lavoratori dell’arte della Cultura e dello Spettacolo indetta dal Sindacato autonomo SACS Cisal, nel rispetto delle misure di prevenzione al COVID 19. 

A scendere in piazza: dj, vocalist, musicisti, attori,  cantanti,  sarte,  costumisti, aziende che si occupano di occupano di service e allestimenti nel mondo dello spettacolo, guide Turistiche, editori, gestori di cinema, discoteche, locali e lidi, agenzie di matrimoni wedding planner, agenzie turistiche e in generale tutti i lavoratori che improvvisamente sono rimasti senza occupazione a causa della sospensione in tutta Italia delle manifestazioni, eventi e produzioni a causa dell’emergenza sanitaria globale.